Gianni Guerra è...
... scultore e
artigiano da più di settant’anni. La sua creatività è una dote che lo
accompagna da sempre, da quando le sue mani e l’ingegno -
indispensabile per le giovani generazioni nate durante la seconda
Guerra - hanno iniziato a “lavorare”.
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La sua storia inizia a Viterbo,
zona d’Italia in cui le origini etrusche si sentono ancora oggi
riecheggiare. Di questa civiltà egli apprezza in particolar modo la
scultura e il
design di manufatti, monili e
oggetti d’uso quotidiano.
Forme sinuose, semplici; per questo motivo
originali e fuori dal tempo.
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Nel 1960 si trasferisce nelle Marche
e dopo diverse esperienze artistiche e artigianali (tra queste, in
particolar modo la ceramica e la fotografia) apre in piazza Roma a
Senigallia,
La bottega di Gianni Guerra.
Si tratta di un piccolo atelier in cui si fanno mostre d’arte e in
cui espone e vende gioielli e mille altri oggetti unici. Una
struttura su due piani realizzata da solo, in sette mesi, con travi
in legno, su modello di una palafitta.
Parallelamente egli porta avanti
un’altra grande passione, la scultura, che gli porta un buon
riscontro di pubblico ed interesse da parte del mondo dell’arte. |
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Le
sue opere si sono mosse nel tempo dal figurativo al simbolico-astratto. I materiali utilizzati sono prevalentemente il
metallo (bronzo) o il gesso.
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Alcuni suoi lavori sono oggi
conservati in collezioni private prima fra tutte quella di
Federico Zeri (oggi Fondazione
Zeri, Mentana – Roma). Nel 1995 è autore di un monile da Guinness
dei primati: la Spilla più grande del
mondo un enorme gioiello di forma ovale con migliaia
di strass e pietre su una base di metallo dorato. Un lavoro durato
molti mesi di cui ha parlato a lungo la stampa nazionale ed estera.
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Nel 1997 realizza una scultura in
bronzo che intitola a
Penelope che rappresenta un busto femminile.
Nel
2004 la scultura viene donata al Comune di Senigallia e posta su un
masso sulla punta del molo di levante, di fronte al mare, ed oggi
diventata un simbolo e un luogo d’interesse per la città.
Nei decenni l’autore ha preso
parte a diversi progetti artistici, teatrali, di design e
soprattutto ha realizzato numerosi monili e gioielli/scultura
utilizzati per sfilate di moda, rievocazioni storiche,
rappresentazioni teatrali.
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Diverse di questi oggetti sono oggi
conservati in collezioni private italiane ed estere.
L’autore vive e lavora a
Senigallia (AN) dove si trova il suo atelier. |
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La struttura della Spilla più grande del mondo
venne presentata alle autorità e alla cittadinanza a
Senigallia, durante una cerimonia. All’incontro
parteciparono le autorità - il sindaco Mariani,
il vescovo Odo Fusi Pecci - ed alcune personalità del
mondo dell’arte quali il fotografo Mario Giacomelli, lo
storico Enzo Carli, lo scultore Vittorio Luzietti. Oggi
la spilla è conservata e visibile presso l’Hotel
Universal a Senigallia.
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A Mentana - Roma con lo storico d’arte Federico Zeri.
Nella collezione Zeri sono conservate due opere di
Gianni Guerra: “Guerriero morente” e “Astratto”. |
A Bologna con il cantante Francesco Guccini.
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A casa di Roberto d’Agostino. |
Performance teatrale. 1971. |
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Scene dal Carnevale Asburgico. Nella magica atmosfera di
Madonna di Campiglio ogni anno a Febbraio si rinnova
questa celebrazione che ricorda il ritorno della
principessa Sissi. Per l’edizione del 1988 Gianni Guerra
ha creato i gioielli indossati dalle dame della sfilata.
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Primi anni ’80. Sfilata di moda.
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1988. Sfilata di moda con elmi decorati in stile greco e
egizio. |
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Con Vittorio Sgarbi. |
Con Umberto Smaila. |